Il posizionamento (ranking) di un sito web, o meglio di una notizia contenuta in un sito web, nelle pagine risultanti dalla ricerca effettuata tramite un motore di ricerca (SERP, Search Engine Result Pages) dipende da molti fattori.

Buona parte di questi dipendono dalla qualità del servizio di pubblicazione web, ovvero del dispositivo messo in atto per guadagnare visibilità sulla rete. Esso comprende il web site e l'insieme di politiche e accorgimenti determinati a caratterizzare come speciale la pubblicazione. Altri fattori non sono nella disponibilità diretta di alcuno e dipendono dal credito di cui gode un sito intero o una sua parte presso la community (è la cosiddetta link popularity) e, a sua volta, dall'autorevolezza della community: è l'aspetto positivo degli algoritmi di posizionamento perché ne garantisce una - relativa - oggettività.

Per tutti questi motivi non è possibile stabilire un decalogo per il buon posizionamento valido per ogni sito, bensì tracciare delle linee guida, da adattare di volta in volta alla specifica pubblicazione web.

Si inizia pertanto con l'analisi della concorrenza, si prosegue con l'analisi formale e di contenuto del sito, si considera l'opportunità di distribuire diversamente i contenuti e infine si valuta la necessità di esporre determinate aree di servizio mediante l'allestimento di specifiche campagne pubblicitarie. Ognuna di queste fasi può produrre risultati differenti che obbligano o suggeriscono soluzioni alternative.

Un'attività di seo (Search Engine Optimization) necessità di almeno 2/3 settimane per l'allestimento e richiede in seguito un monitoraggio costante per consolidare nel tempo i risultati raggiunti.

I risultati possono infatti variare non solo per il sopraggiungere di altri concorrenti ma anche per il mutare dei meccanismi utilizzati dai motori di ricerca per definire il posizionamento di ogni singolo indirizzo (URL, uniform resource locator).

Solo per riferirsi a Google (con una qualche ragione, visto che copre circa l'80% delle ricerche giornaliere effettuate sul web), ricordiamo che - dopo la brillante intuizione del Page Rank (1998), l'algoritmo che rivoluzionò i criteri ingenuamente meccanici di posizionamento introducendo concetti come link popularity -  il torrentizio processo di espansione del web portò i motori di ricerca a intervenire continuamente per migliorare aberrazioni di crescita (Google Dance, Everflux, Fresh-Crawl e Deep-Crawl) e trucchi dei pionieri SEO (contro la proliferazione indebita di parole chiave e la perversa abitudine di scrivere pagine in funzione degli spider anziché dei lettori umani, si armò Florida Update, introducendo il concetto di OOP, Over Optimization Penalty), per differenziare la qualità delle citazioni di siti non solamente in base all'autorità della fonte ma anche alla congruità del contesto (algoritmo HillTop), per unificare risorse provenienti dalla stessa fonte ma indicizzate con nomi differenti (Canonicalization).

Analisi della concorrenza

Si analizzano i risultati delle prime pagine dei risultati di ricerca dei search engine (motori di ricerca) concordati (predefinito: Google) per individuare i punti di forza della concorrenza (qualità formale del sito, qualità semantica del sito, inclusione in elenchi commerciali - web directory - gratuiti e/o a pagamento, campagne pubblicitarie, link popularity).

L'analisi deve fornire uno strumento decisionale per la direzione della campagna di posizionamento, per la scelta privilegiata delle parole chiave, per l'iscrizione negli appropriati elenchi commerciali, per la costruzione di una misurata (non sospetta) link popularity, il potenziamento della presenza nei social network.

Analisi formale

Si verifica l'aderenza formale del sito agli standards del W3C (non è affatto una questione accademica, perché i bot (spider, crawlerhe  instancabilmente recuperano le pagine dal web annotano errori e discordanze influendo, in ultima analisi, sul giudizio che della pagina danno gli indicizzatori).

Analisi semantica

Si effettua un'analisi preliminare del sito web oggetto del processo di posizionamento volta a individuare singole unità semantiche da isolare in pagine html. Contestualmente si individuano le parole chiave (keywords) per l'alimentazione dei metadati delle singole pagine html e si verifica la struttura (outline) del testo e la corretta strutturazione in paragrafi. Si appronta una lista di controllo (checklist) con le informazioni da richiedere per il completamento della stesura del testo (editing).

Attenzione particolare è riservata alla correttezza ortografica e grammaticale del testo. Càpita molto di frequente che le pagine web, spesso sottoposte a ritmi di aggiornamento molto serrati, contengano numerosi refusi. Il refuso, di per sé, non è grave ma lo è la sua percezione, che spesso è associata a sciatteria; inoltre refusi su parole chiave sono più gravi perché escludono dall'indicizzazione diretta.

Segmentazione delle pagine web

Un errore comune è quello di concentrare un gran numero di informazioni in una singola pagina rinunciando a valorizzare adeguatamente le caratteristiche dei propri prodotti e servizi. 

Noi procediamo ad una segmentazione del contenuto in pagine isolate da predisporre per un'efficace campagna pubblicitaria mirata a singoli prodotti/servizi.

Rinomina del patrimonio grafico

Le immagini di un sito web rivestono un'enorme importanza non solo per l'appeal ma anche per le ricerche svolte dagli utenti. E' quindi opportuno rivedere la nomenclatura e l'apparato di metadati di ogni immagine semanticamente rilevante per potenziare l'ìndicizzazione

Campagna pubblicitaria

Si valuta la necessità di allestire una campagna pubblicitaria generica su Google. La campagna pubblicitaria su Google ha forme, contenuti e target geografici da concordare con il cliente e può declinarsi in molte forme (annunci testo, annunci display, estensione annunci con helper per dispositivi mobili), da valutare separatamente

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